Il Chihuahua
- DATA DI PUBBLICAZIONE DELLO STANDARD ORIGINALE VIGENTE: 04.09.2019.
- UTILIZZAZIONE: Cane da compagnia.
- CLASSIFICAZIONE FCI: Gruppo 9 Cani da compagnia; Sezione 6 Chihuahua; Senza prova di lavoro
È un cane da compagnia per eccellenza e malgrado l’aspetto minuto il Chihuahua possiede grande resistenza e facoltà d’adattamento ai climi più torridi come a quelli più rigidi. È un cane intelligentissimo, dai movimenti rapidi e scattanti, assai coraggioso, capace di tener testa a cani di taglia ben più grande!
Oltremodo affezionato al padrone, non tollera volentieri gli estranei il che ne fa un buon padrone.
Risulta essere, per frequenza, il cane maggiormente adottato da principi e regnanti e da tutte le persone di classe desiderose di una compagnia affettuosa ed inseparabile.
Caratteristiche fisiche
Scopri le caratteristiche uniche del Chihuahua scoprendo tutte le parti del corpo!
Testa
REGIONE DEL CRANIO: Cranio: Testa ben arrotondata a forma di mela (una caratteristica della razza). Stop: Molto marcato, profondo e ampio poiché la fronte è arrotondata al di sopra della base del muso.
REGIONE DEL MUSO: Tartufo: Sono permessi tutti i colori. Moderatamente corto, diretto leggermente verso l’alto. Muso: Corto, diritto se visto di lato, ampio all’inserzione, si assottiglia verso la punta. Labbra: Asciutte e ben aderenti. Mascelle/Denti: Chiusura a forbice o a tenaglia. Enognatismo, prognatismo così come qualsiasi altra anomalia nella posizione della mascella superiore o inferiore, devono essere severamente penalizzati. Guance: Solo leggermente sviluppate, molto asciutte.
Occhi
Larghi, rotondeggianti nella forma, molto espressivi, non sporgenti, perfettamente scuri. Gli occhi chiari sono permessi ma non ricercati.
Orecchie
Larghi, eretti, largamente aperti, ampi all’inserzione, si assottigliano gradualmente verso la punta leggermente arrotondata. A riposo, sono inclinati lateralmente, formando un angolo di 45°.
Collo
Profilo superiore leggermente arcuato. Media lunghezza. Più spesso nei maschi che nelle femmine. Senza giogaia. Nella varietà a pelo lungo, la presenza di un collare con pelo più lungo è altamente desiderata.
Corpo
Compatto e ben costruito.
- Linea superiore: Orizzontale. Garrese: Solo leggermente marcato.
- Dorso: Corto e fermo.
- Rene: Fortemente muscoloso.
- Groppa: Ampia e forte; quasi piatta o leggermente inclinata.
- Torace: Cassa toracica ampia e alta, costole ben cerchiate. Visto dal davanti, torace spazioso ma non esagerato. Visto di lato, arriva a livello dei gomiti. Non è a forma di botte.
- Linea inferiore e ventre: Formata da un ventre ben rialzato. Un ventre rilasciato è permesso ma non desiderato.
Coda
Inserita alta, piatta in apparenza, di lunghezza moderata; larga alla radice, si assottiglia gradatamente verso la punta. Il portamento della coda è un’importante caratteristica della razza: in movimento, la coda è portata sia alta formando una curva o a semicerchio con la punta diretta verso la regione lombare, il che contribuisce all’armonia dell’insieme. La coda non deve mai essere portata fra gli arti posteriori né arrotolata sotto la linea dorsale. Il pelo della coda, secondo la varietà, è in armonia col pelo del mantello. Nella varietà a pelo lungo forma un pennacchio. La coda, a riposo, è pendente e forma un leggero uncino.
Arti
ANTERIORI:
- Aspetto generale: Gli anteriori, visti dal davanti, formano una linea diritta con i gomiti. Visti di lato, sono verticali.
- Spalla: Pulita e moderatamente muscolosa.
- Braccio: Buona angolazione tra scapola e braccio.
- Gomito: Fermo e strettamente aderente al corpo, assicura libertà di movimento. Avambraccio: Diritto e di buona lunghezza.
- Metacarpi: Leggermente obliqui, forti ed elastici.
- Piedi anteriori: Molto piccoli e ovali con le dita ben separate ma non allargate (non piede di lepre né piede di gatto). Le unghie sono particolarmente ben arcuate e moderatamente lunghe. I cuscinetti sono ben sviluppati e molto elastici. Gli speroni non sono desiderabili.
POSTERIORI:
- Aspetto generale: Posteriori molto muscolosi con ossa allungate; verticali e paralleli fra loro, con buone angolazioni al bacino, al ginocchio ed al garretto, in armonia con le angolazioni degli anteriori.
- Metatarso: Garretti corti, con tendine d’Achille ben sviluppato; visti da dietro sono ben distanziati, diritti e verticali.
- Piedi posteriori: Molto piccoli e ovali con le dita ben separate ma non allargate (non piede di lepre né piede di gatto). Le unghie sono particolarmente ben arcuate e moderatamente lunghe. I cuscinetti sono ben sviluppati e molto elastici. Gli speroni non sono desiderabili.
Pelle
Liscia ed elastica su tutta la superficie del corpo.
Andatura
I passi sono lunghi, elastici, energici ed attivi, con buon allungo e buona spinta. Visti da dietro, i posteriori devono muoversi restando quasi paralleli, cosicché le orme del piede posteriore vadano direttamente a cadere su quelle dell’anteriore. Aumentando la velocità, gli arti mostrano la tendenza a convergere verso il piano mediano (single track). Il movimento rimane elastico e sciolto, senza visibile sforzo, la testa è rialzata ed il dorso fermo.
Mantello
Pelo: In questa razza vi sono due varietà di pelo.
- Pelo corto: Il pelo è corto e ben adagiato su tutto il corpo. In presenza di sottopelo, il pelo è un po’ più lungo; un pelo rado è accettato alla gola ed al ventre; è leggermente più lungo sul collo e sulla coda, corto sul muso e sugli orecchi. Il pelo è lucido e la sua tessitura è morbida. Cani senza pelo non sono ammessi.
- Pelo lungo: Il pelo deve essere fine e serico, liscio o leggermente ondulato. E’ ricercato un sottopelo non troppo spesso. Il pelo è più lungo, formando frange agli orecchi, collo, sulla parte posteriore degli arti anteriori e posteriori, sui piedi e sulla coda. Cani con lungo pelo fluttuante non saranno accettati. Colore: Tutti i colori, con tutte le possibili sfumature e combinazioni sono accettati, tranne il “merle”.
Taglia e peso
In questa razza non si tiene conto della taglia, ma solo del peso.
- Peso: da 1 a 3 kg. Peso ideale: fra 1,5 kg. e 2,5 kg. I cani che pesano meno di 1 kg. e più di 3 kg. saranno squalificati.
Difetti
Qualsiasi deviazione dai punti di cui sopra deve essere considerata come un difetto che sarà penalizzato in funzione della sua gravità e delle sue conseguenze sulla salute e sul benessere del cane.
- Mancanza di denti.
- “Doppi denti” (persistenza di denti da latte).
- Orecchi appuntiti.
- Collo corto.
- Corpo lungo.
- Dorso arcuato o insellato (lordosi o cifosi).
- Groppa avvallata.
- Torace stretto, cassa toracica con costole piatte.
- Coda: inserzione non corretta, corta o ritorta.
- Arti corti.
- Gomiti scollati.
- Posteriori troppo chiusi.
DIFETTI GRAVI:
- Cranio stretto.
- Occhi piccoli, infossati nell’orbita o sporgenti.
- Muso lungo.
- Enognatismo o prognatismo.
- Ginocchio non fermo.
DIFETTI DA SQUALIFICA:
- Soggetto aggressivo o eccessivamente timido.
- Ogni cane che presenta in modo evidente delle anomalie.
- Tipo “cervide” (cane di costruzione atipica o estremamente stilizzata: testa finemente cesellata, collo lungo, corpo sottile, arti lunghi).
- Soggetto che presenta una fontanella aperta.
- Orecchi cadenti o corti.
- Mascelle deviate.
- Corpo estremamente lungo.
- Mancanza di coda.
- Nella varietà a pelo lungo: pelo molto lungo, fine e fluente.
- Nella varietà a pelo corto: chiazze prive di pelo (alopecia).
- Color “merle”.
- Soggetti con peso inferiore ad 1 kg. e superiore a 3 kg. devono essere squalificati.
Storia
Secondo alcuni autori il cane chihuahua sarebbe autoctono del Messico settentrionale e precisamente della zona antica, di cui appunto la città di Chihuahua ne è la capitale.
Era il cane favorito delle famose principesse Azteche, di cui ne erano gelosissime e dal quale non si separavano mai.
La civiltà azteca ebbe dei cani di piccola mole, a orecchie piuttosto grandi e diritte, a cui si fa risalire lo Xoloitzcuintle, dei quali sono state rinvenute numerose statuette, del tutto simili agli attuali Chihuahua, che sono conservati nei musei Messicani e statunitensi, raffigurate ampiamente in un accurato e dotto studio di Normam P.Wright dal titolo “El enigma del Xoloitzcuintle”, pubblicato dall’Istituto Nazionale di Antropologia e di Storia del Messico nel 1960. Dunque è assai probabile che quelli fossero i veri antenati del Chihuahua di oggi.
Verso la fine del secolo scorso questo piccolo cane passò negli Stati Uniti, dove ben presto si diffuse enormemente, tanto da essere considerato fra le dieci razze più popolari. È conosciuto ovunque in Europa, dove viene allevato e selezionato in allevamenti specifici, di cui l’Allevamento Internazionale dei Guappi ne rappresenta l’esclusivo esempio in Italia.